Il Palio delle Barche si svolge l'ultima settimana di Luglio a Passignano sul Trasimeno e rievoca l’ultimo atto delle ostilità tra le nobili famiglie perugine dei Baglioni e degli Oddi, una sanguinosa battaglia che vide nel 1495 Passignano al centro delle operazioni militari, quando, un piccolo esercito della famiglia Oddi dovette fuggire, barche in spalla, dal castello, inseguito dalle milizie dei Baglioni e dei Della Corgna. L’ultima domenica di luglio i quattro Rioni del Paese, il Centro Storico, Il Centro Due, l’Oliveto e il San Donato, si affrontano in una competizione che prevede tre fasi.
Nella prima le barche dei Rioni si sfidano in acqua sino a giungere al pontile del paese. Da qui barche in spalla inizia la velocissima corsa, quasi tutta all’interno del centro storico, con un tragitto tortuoso e difficile tra viuzze ripide e scalinate. Ritornati al molo i concorrenti riprendono poi la via del Lago per concludere la gara. Durante la settimana che precede l'ultima domenica di Luglio i Rioni del Paese organizzano taverne nelle quali i visitatori possono degustare piatti tipici del Trasimeno e dove vengono intrattenuti con spettacoli e rappresentazioni storiche in costume
Dal Lunedi al Giovedi si svolgono le prove dei singoli Rioni partecipanti alla gara mentre il Venerdi viene disputata la Prova Generale. Il Sabato sera i Signori dei Rioni si incontrano in piazza per il Lancio della Sfida. Il Rione che detiene il Palio sfida gli altri ad una nuova gara.
Regolamento Palio delle Barche Pagina ufficiale Palio delle Barche Segui il Palio su Facebook
DOCUMENTARIO SUL PALIO DELLE BARCHE (2006)
Il Palio ha scandito i tempi della nostra vita e scandirà i tempi di chi verrà. E' per questo che per qualsiasi Passignanese, quello delle Barche, è il Palio più bello del mondo.
Ma lo è anche perché è l’unico Palio in cui non vince una sola persona, ma sessanta uomini che si adoperano verso un unico obiettivo. È il Palio più bello del mondo perché nella sua meravigliosa semplicità unisce gli elementi più importanti dove germogliano le radici di ogni passignanese: la terra e l’acqua. Dove non c’è un cavallo o un arciere, ma più di duecento persone che lottano, cambio dopo cambio e dove ognuno è indispensabile. Perché senza gli altri cinque uomini sotto quella barca puoi essere anche l’uomo più veloce del mondo, ma al Palio non conta, perché conta correre e sostenere quella barca insieme.
Al Palio delle Barche serve quella pacca sulla spalla che arriva quando senti che il fiato comincia a farsi corto e le gambe a non reggere più. Quella pacca significa: “Ora ci sono io, fratello”. È il Palio più bello del mondo perché significa amicizia, unione e fratellanza, perché non si rema da soli, ma in due. Ogni remata la si fa insieme: una più debole rispetto a quella del tuo compagno e la barca non va dritta, il tragitto si fa più lungo, le braccia sempre più stanche. Viceversa la strada è più corta, la brocca sempre più vicina. Il Palio delle Barche è il palio più bello del mondo perché hai cinquantanove fratelli attorno pronti a tutto per te e lo saranno per sempre e allora il tuo Rione diventa la tua Famiglia. Il Palio ti dice tutto quello che c’è da sapere sulla vita: si lavora, si suda, si lotta, e lo si fa insieme, ci si spacca la schiena per arrivare alla meta, per raggiungere la ricompensa più grande. E si può vincere o si può perdere, ma avrai sempre un’altra possibilità per cambiare la Storia. Perché al Palio si diventa eroi, si diventa speciali. Questo è il Palio delle Barche, il Palio più bello del mondo. Questo è Passignano sul Trasimeno.